CinemAfrica Bologna, alla sedicesima edizione, giunge per il secondo anno con noi tutti alle prese con l’epidemia da Covid-19 e la situazione è ancora particolarmente preoccupante in Africa dove – mentre scriviamo queste righe – meno del 5% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino.
Negli ultimi due anni il cinema mondiale si è praticamente fermato: sale chiuse, film in attesa di essere girati o completati. Il cinema africano si è comunque dimostrato vitale e la nostra scelta non è stata facile. Abbiamo scelto di privilegiare film “al femminile” per quanto riguarda regia, sceneggiatura o i temi trattati.
Il film d’apertura è una produzione nigeriana, EYIMOFE, prodotto, scritto e girato in Nigeria, dove si è sviluppata una delle più importanti industrie cinematografiche mondiali. E’ un film sul desiderio di emigrare di un uomo e una donna e sulle difficoltà che incontreranno. Alla serata di apertura sarà presente Nello Scavo, inviato speciale di “Avvenire”, giornalista particolarmente impegnato nel denunciare il traffico di esseri umani attraverso le rotte libica e balcanica.
La donne sono assolute protagoniste del pluripremiato e intenso ADAM di Maryam Touzani, attrice e sceneggiatrice marocchina già vista nel 2020 come protagonista del film Razzia. Il documentario IN SEARCH affronta il dramma delle mutilazioni genitali femminili e di come – da adulte – le donne possono ricostruirsi una identità psicologicamente ma anche fisicamente.
Dall’Algeria l’ultima regia di Merzak Allouache, uno dei maestri del cinema maghrebino: PAYSAGES D’AUTOMNE è un noir impegnato dove una giornalista caparbia e coraggiosa indaga sull’assassinio di cinque giovani studentesse.
AKASHA è un film prodotto e girato in Sudan che racconta, con toni da commedia, la gelosia di un guerrigliero dell’esercito di liberazione.
LA NUIT DES ROIS di Philippe Lacôte ci immerge nell’atmosfera vivida del carcere di Abidjan, Costa d’Avorio: nell’arco di una notte assistiamo al racconto di una moderna e magica Sherazade africana, dove la tradizione orale si sposa a immagini affascinanti.
Infine accogliamo con piacere il suggerimento di Cineteca di Bologna che ci propone un grande classico del grande cinema africano del passato: TOUKI BOUKI